Da dove nasce il mio lavoro

Fin da giovane ho mostrato una forte capacità di osservazione delle dinamiche umane: ciò che viene detto, ma anche ciò che resta implicito, irrisolto o trattenuto.
Non come “sensazione”, ma come attenzione ai pattern, ai silenzi, alle ripetizioni.

Col tempo ho compreso che ciò che mi interessava non era “aiutare” in senso generico, ma capire cosa stava agendo nelle persone e nei momenti di passaggio che attraversavano.

Dall’osservazione alla struttura

Per dare forma e rigore a questa attitudine, ho intrapreso un percorso di formazione strutturato e continuativo, orientato allo studio del comportamento umano, dei processi di cambiamento e dei meccanismi che regolano le scelte e le crisi.

La formazione è stata una scelta precisa:
non affidarmi all’intuizione, ma dotarmi di strumenti, metodo e confini chiari.

(Il dettaglio completo del percorso formativo è disponibile a fine pagina.)

Il ritorno al simbolo

Nel tempo è emersa una domanda ulteriore:
come leggere ciò che la razionalità non riesce a cogliere, ma che continua a ripresentarsi?

La risposta è arrivata attraverso lo studio dei simboli e degli archetipi, intesi non come elementi spirituali o divinatori, ma come linguaggi di senso capaci di rendere visibili dinamiche profonde.

È qui che nasce il Metodo ECATE:
dall’integrazione tra struttura, analisi e lettura simbolica dei momenti di soglia.

Come lavoro oggi

Oggi lavoro come Analista Simbolica.
Mi occupo di leggere e mappare dinamiche attive nei momenti di crisi, scelta e trasformazione, attraverso un metodo strutturato, con inizio e fine.

Utilizzo simboli, archetipi e – quando appropriato – strumenti come i tarocchi esclusivamente come dispositivi di lettura simbolica, non predittiva.

Il mio lavoro non è orientato a dire cosa fare, né a promettere cambiamenti.
È orientato a rendere leggibile ciò che sta agendo, affinché la persona possa scegliere in modo più consapevole.

A chi mi rivolgo

Lavoro con persone che:

• stanno attraversando un passaggio reale

• sentono che qualcosa non funziona più come prima

• cercano comprensione, non rassicurazione

• vogliono vedere, anche quando non è comodo

Non lavoro con chi cerca soluzioni rapide, predizioni o delega la propria vita o le proprie scelte ad altri.

Il mio lavoro non è accompagnare, salvare o guarire.

È analizzare, chiarire e restituire una mappa, così che ogni scelta resti dove deve stare: nelle mani di chi la compie.